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MILANO - ROMA Anno 2001 no stop

Messa da parte la Roma Bergamo comincio ad allenarmiper la successiva Randonnèe. nel 2001 c’è la Milano Roma…cosi cerco di mantenere l’allenamento senza strafare fino alla fine di Febbraio – Marzo poi quando si allungano i giorni, incomincio ad allungare via via anche i chilometri arrivando a 120 al giorno e nei giorni festivianche a 200. Pèr ben due volte, prima dell’appuntamento, arrivo anche ai 500 Km sfidando freddo pioggia e buio (mi servirà, di certo, per quando viaggerò di notte alla Milano Roma).Finalmente arriva il giorno della partenza. Alle 3 del mattino sono gia al punto di partenza punzonatura della bici, dove verifico che funzioni tutto al meglio. Sono le quattro meno un quarto e vengo a sapere che partecipa anche l’amico Renato, l’organizzatoire della Milano Roma. Finalmente alle quattro e si parte a gruppi di quindici o venti. C’è ancora buio ma con fari accesi, come da regolamento, ci dirigiamo verso Cremona: la prima sosta a Novellara poi Casalecchio di Reno. Li ci attende un bel piatto di pasta e un meritato riposo di quindici minuti. Nel frattempo mi raggiunge Renato con due amici(Luigi e Amilcare) e di comune accordo decidiamo di stare in gruppo insieme partendo verso Ponte Giorgi. Li la sttrada comincia a salire e all’altezza di Bagni di Romagna, dopo tre chilometri, comincia la salita per il Valico di Monte Coronaro. Sono gia le ore 22… c’è la luna e il cielo è molto limpido. Transitiamo per il paese di Verghereto. Dopo quattro chilometri passiamo il Valico a 865 mt e poi giù per la discesa. Teniamo una buona andatura fino a Umbertide dove arriviamo verso mezzanotte. Ricarichiamo un pò le energie e via verso Santa Maria degli Angeli vicino ad Assisi che si scorge la Basilica, in seguito decidiamo di dormire un’oretta.
Dopo il break partiamo alla volta di Sangemini penultimo ristoro. Ormai la meta è vicina. arrivati a Roma verso le tredici del giorno successivo ritiriamo velocemente la medaglia e timbriamo la carta di viaggio che testimonia l’avvenuto arrivo. Poi tutti e quattro: io, Renato, Luigi e Amilcare andiamo a mangiare una bella anguria dissetante ricchi di gioia pèr aver appena portato a termine l’impresa di 700 chilometri. Per mè, dopo la Roma Bergamo, era la seconda impresa andata a segno con successo, senza nessun incidente di percorso. Altri partecipanti alla Randonnèe si sono lamentati del fatto che, avendo percorso il valico del Monte Coronaro durante le ore del giorno, hanno notato molte buche e sconnessioni, io al contrario. avendolo percorso di notte, trovo che sia molto spettacolare forse perchè c’era buio e si è visto ben poco.
Si chiude un altra Randonnèe e se ne riapre un’altra più tosta. Comincio ad allenarmi per quella del 2002: la Bergamo Roma Bergamo di 1400 chilometri.

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