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BERGAMO - CZESTOCHOWA - AUSCHWITZ Anno 2013


IL PERCORSO
Sul mio contachilometri alla fine ho totalizzato 1.285 chilometri, in sei tappe.
ECCONE UN BREVE SUNTO TECNICO:
1. Sabato 8 giugno da Bergamo a Villorba (nei pressi di Treviso), 242 chilometri pianeggianti in una giornata caldissima, in 9 ore e mezza.

2. Domenica 9 giugno, da Villorba a Lubiana, capitale della Slovenia, 165 chilometri. Siamo partiti alle 8 in una giornata di caldo afoso; passato il confine della Slovenia superando l’Isonzo abbiamo cominciato la salita al passo di Col (22 chilometri di ascesa)che la temperatura sfiorava i 40 gradi. A metà salita ha cominciato a piovere. In cima, la pioggia si è trasformata in tempesta e la temperatura è scesa a dieci gradi. Erano ormai le sei di sera, ed era sceso il buio. Il nostro direttore sportivo Luigi (il Leone delle Fiandre), ha deciso che per l’incolumità di tutti la tappa era da terminare lì. Il nostro Ammiraglio Piero ci ha quindi accompagnato con il pulmino in albergo a Lubiana lungo i 40 chilometri di discesa che mancavano. Il trasferimento è avvenuto in due tranches, dato che tutti in un solo viaggio non ci stavamo. Il trasferimento si è concluso alle ore 22. Poi pizza a Lubiana e tutti a nanna.

3. Lunedì 10 giugno, da Lubjana a Murska Sobota, paese sloveno vicino al confine ungherese, 185 chilometri di continui saliscendi su colli e colline, con la media di 25 orari. Temperatura calda, sereno variabile.

4. Martedì 11 giugno, da Murska Sobota a Bratislava, capitale della Slovacchia, 215 chilometri. Tappa degna di una Parigi Roubaix, abbiamo pedalato sotto una pioggia incessante per sei delle 9 ore di corsa, a tratti su sterrati, con un forte vento contrario. Attraverso l’Ungheria e l’Austria abbiamo raggiunto il confine slovacco attorno alle 19. In serata abbiamo spazzolato un’ottima pasta all’amatriciana.

5. Mercoledì 12 giugno, da Bratislava a u Senovo, delizioso paesino sulle colline ceche. 217 chilometri contro il vento che nella notte si era rafforzato, 10 ore e un quarto in sella. Arrivati in albergo alle 21 , la serata merita un racconto a parte.

6. Giovedì 13 giugno, da u Senovo a Czestochowa( in Polonia), 196 chilometri ancora di strade nervose e salite, ma in assenza di vento ci sembrava di volare. Arrivo attorno alle 20, abbiamo visitato la celebre icona della Madonna Nera e preso la benedizione da un simpaticissimo frate che parlava l’italiano, avendo studiato a Roma sotto Woityla. Ce l’abbiamo fatta, missione compiuta!!

7. Venerdì 14 giugno, da Czestochowa ad Auschwitz. Dopo 65 chilometri, lungo una specie di trafficatissima autostrada, la tappa si è conclusa al seguito di una rovinosa caduta del nostro D.S. Luigi. Avevamo appuntamento alle ore 15 per la visita guidata al Museo Storico di Auschwitz-Birkenau e non volevamo perderla, perciò siamo arrivati percorrendo i 40 chilometri residui con il pulmino. La visita ad Auschwitz-Birkenau è di quelle esperienze che rimangono impresse dentro per sempre.

8. I 1300 chilometri di ritorno con il pulmino sono scorsi allegramente in due tappe tra sabato 15 e domenica 16 con la notte passata a Freistadt in Austria.

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