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GIRO LAGO MAGGIORE Anno 2007

S’avvicina l’ora di partire per la sesta Randonnèe che si presenta un po’ più corta del solitoper far riposare il gruppo dalle tante fatiche delle Randonnèe concluse.Tutti si sono preparati al meglio e sono impazienti di partiire ma il maltempo minaccia la partenza fino a sabato mattina verso le tre.Venerdi sera ci ritroviamo per gli ultimi dettagli e decidiamo di partire ugualmente.Il ritrovo è fissato alle sette per caricare l’ammiraglia con tutta l’attrezzatura che ci serve per affrontare la Randonnèe.Come d’incantoalle sette smette finalmente di piovere… possiamo tirare un respiro di solievo e puntuali alle ore otto meno un quarto siamo tutti presenti: Anacleto Ratti, Giuseppe Camelia, Arrigo Donizetti, Gianluigi Pellegrini, Bruno Bericchia, Dino Valenti, Francesco Broli, Marco Teani e Luca Pesenti questi ultimi due aggregati alla loro prima Randonnèe.Tutti decisamente carichi e dopo le rituali presentazioni e la S. benedizione da parte di Don Achille, con foto di rito, alle ore otto partiamo seguendo l’itinerario con un passo regolare sui trenta chilometri l’ora.

Passiamo per Pontida, Orsenigo strada statale 342 fino a Luino dove deviamo a sinistra verso Villa Guardia arriviamo cosi a Vedano Olona dove ci aspetta l’ammiraglia guidata da Enrico Ravasio supportato dalle nostre immancabili mogli per il primo ristoro (dopo settantaquatro chilometri). Dopo circa una ventina di minuti partiamo verso Laveno dove pernotteremo nella seconda tappa. visto il lago giriamo a sinistra ci dirigiamo verso Ispra e Angera. Sulla strada però ci fermiamo a visitare L’eremo della Madonna del sasso (un santuario scolpito nella roccia) per poi arrivare a Sesto Calende dove ci fermiamo dopo 135 Km in un albergo vicino al lago dove comincia il Ticino.

La visuale è stupenda e dopo un pò di riposo verso le sette e trenta ceniamo. A tavola si parla oviamente del percorso e dei paesaggi visti. Dopo cena, verso le ventuno, in gruppo visitiamo il paesepoi, verso le ventitre, andiamo tutti a letto. La sveglia è alle sette caricare l’ammiraglia e dopo un abbondante colazione verso le otto partiamo per la seconda tappa verso Laveno. Cominciamo quindi a risalire il lago e dopo una bella salita di quattro chilometri, ad Arona, visitiamo la statua di San Carlo e facciamo alcune foto ricordo. Ripartiamo quindiverso Stresa e Verbania arrivando alconfine con la Svizzera e ci fermiamo a Brissago per il consueto ristoro poi raggiungiamo Locarno, dove transitiamo su una stupenda pista ciclabile che ci porta a Vira e al confine con l’Italia a Zenna poi verso Luino.

La strada si presenta con molti saliscendi grazie ai quali possiamo scatenarci in bellissimi rilanci a velocità sostenuta. Dopo aver coperto 150 Km siamo comunque riusciti ad arrivare, con largo anticipo, a Laveno dove pernottiamo. Il gestore dell’albergo, quindi, ci consiglia di prendere la bidovia dalla si può godere un bel panorama. Dodici di noi decidiamo quindi di seguire il Consiglio e di prendere la bidovia che risale per circa quindici minuti e a sorpresa il paesaggio si offre in tutta la sua bellezza: scorgiamo infatti tutto il lago Maggiore, il lago di Varese, il lago di Monate, il lago di Comabbio e sull’altro versante anche il lago d’Orta. Tutti untusiastidalla vista facciamo alcune foto e torniamo in albergo a cenare.

Dopo cena facciamo un giro per il paese e poi a letto per affrontare la terza tappa.Prima di andare a letto però, con Bruno, decidiamo di cambiare il percorso e lo allunghiamo di circa trenta chilometri. Il cambiamento viene comunicato durante la colazione e alla partenza tutti aderiscono. Partiamo quindi per Sesto Calende poi verso Vergiate,Cròsio, Gazzada e Villa Guardia. il tempo finora è sempre stato clemente ma un ultimo temporale ci bagna come pulcini quando siamo già a Ponte San Pietro. Arriviamo al Villaggio Sposi, dove non c’è nessun segno di piaggia e contenti per aver preso solamente quest’ultimo acquazzone e sopratutto per aver portato a termine la Randonnèe coprendo la distanza di 430 Km, decidiamo di trovarci alla festa del Villaggio per una buona pizza in compagnia e per rivivere insieme le tre giornate. Durante la cena avvengono le premiazioni:ad ogni partecipante vengono consegnati un diploma e una medaglia per aver portato a termine con allegria e impegno la Randonnèe. Un ringraziamento a tutti i partecipanti e arrivederci alla prossima.


San Carlo (Arona)